La CNdMR contraria alla proposta del Ministro della Salute, Prof. Balduzzi
L'abolizione delle esenzioni ticket ai malati rari con una franchigia fissa?
News inserita il: 14-05-2012
"L’abolizione delle esenzioni ticket sostituendole
con una franchigia per i malati rari?"
Il Ministro Balduzzi ha proposto una
modalità a i ticket (i malati oggi rari ne sono esenti). La proposta prevede
una franchigia individuale calcolata percentualmente in base al reddito.
Superata la percentuale prevista, il cittadino (anche se malato raro!) dovrebbe
pagare interamente ogni prestazione sanitaria, sotto questa soglia
tutte le prestazioni diventerebbero automaticamente gratuite, anche se non
malato raro.
Il Ministro ha detto che “ per adesso è
solo una proposta, si sta valutando da qualche tempo su una forma che modifichi la
compartecipazione alla spesa, basata su tre punti chiave: trasparenza, equità e
tendenziale omogeneità”. Sul punto “equità”, ci riserviamo un confronto col
Ministro, dato che la modifica, percepita dal punto di vista del malato raro,
ci sembra tutt’altro che equa…
“L’attuale esenzione della
compartecipazione alla spesa sanitaria dei malati rari” dichiara il Presidente
CNdMR, Flavio Bertoglio, "porterebbe a un pericoloso
ritorno al passato, pertanto la posizione della Consulta Nazionale delle
Malattie Rare è ferma e dichiara un secco “NO!” all’abolizione delle esenzioni
ticket e la sostituzione di queste con la franchigia anche per i malati rari”.
La CNdMR è disponibile, come sempre, a
discutere su tutto, il documento che abbiamo fatto pervenire il 2 marzo u.s. al
Ministro ne è la conferma; ma l'esenzione dalla partecipazione al costo delle
prestazioni è per i malati rari una delle loro imprescindibili speciali tutele;
confermata dall'Europa nel 1999, acquisita dall’Italia a mezzo D.M. 279/01 e confermata
dagli accordi Stato-Regioni.
Termino questa mia affermazione, dichiara infine Bertoglio: “chiediamo formalmente un incontro con il Ministro della Salute, Prof. Balduzzi, su quest’argomento, sulla situazione di stallo dei LEA (comprensivi finalmente anche della voce malattie rare) con allegata la vergognosa situazione delle famose 109 malattie rare fuori dal DM 279, di una posizione decisa nel far divenire “Legge Quadro dello Stato” (non senza le nostre osservazioni di persone malate rare) il Testo Unico fermo nei meandri burocratici.
Confidiamo anche nella presenza della Federazione Uniamo, che condivida questo; affinché i malati rari non vedano demoliti i loro diritti acquisiti".